Un conto è leggere delle parole stampate su un foglio bianco e un conto è andare a conoscere, di persona, i luoghi del poeta che hanno ispirato le più belle poesie di tutti i tempi! Domenica 7 ottobre, alcune alunne della scuola Chesterton, alcuni insegnanti, qualche ex alunno e alcune ragazzine appartenenti alla Compagnia dei Tipi Loschi del beato Pier Giorgio Frassati (movimento cattolico da cui è nata la scuola Chesterton) si sono recati a Recanati, alla scoperta di ciò che faceva battere il cuore a Leopardi che, poi, è la stessa cosa che fa battere i nostri cuori oggi: le grandi domande dell’uomo. Attraverso il racconto di Benedetta, scopriamo cosa si sono “portate a casa” delle bella giornata trascorsa, queste giovani ragazze.
Claudia Pavone (Insegnante di Scienze Umane al Liceo Chesterton)
Domenica 7 ottobre, noi ragazze della compagnia dei Tipi Loschi del beato Piergiorgio Frassati e alunne della Chesterton (sia medie che superiori) siamo andate a visitare Recanati, la città di Giacomo Leopardi!
Le nostre guide sono state molto brave! Tra loro c’erano alcune ex alunne Chesterton (come Laura che è laureanda in lettere), e la prof di scienze umane.
Ci hanno raccontato la vita del poeta, dicendoci che Giacomo viene spesso descritto come un uomo cupo, antipatico e solitario invece è stata una persona che ha avuto il desiderio di scoprire le cose ma non ha avuto la nostra fortuna di avere una grande Fede .
Per le vie di Recanati, sulle mura, c’erano molte poesie scritte da lui tra cui la più bella: L’infinito. Infine siamo andate a visitare il Colle dell’Infinito dove c’era la siepe che non gli permetteva di vedere cosa c’era al di là.
Da questa bella gita ho capito che quello che dice la gente su Giacomo Leopardi non è una cosa giusta, perché noi abbiamo una grande fede in Cristo però non abbiamo lo stesso suo grande desiderio di scoprire le cose.
Mi sono divertita davvero tanto e ringrazio le mie responsabili di avermi fatto fare questa bellissima gita domenicale!
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