
“Donna de Paradiso” è il frutto di un percorso teatrale che i giovani studenti della Scuola Chesterton hanno intrapreso quest’anno attraverso il supporto della Compagnia ‘Pochi ma buoni come i maccheroni’ e che ha impegnato gli alunni nella riscoperta di un’antica tradizione del popolo cristiano: la rappresentazione scenica sui temi principali della fede con lo scopo di rendere visibili gli avvenimenti della vita di Gesù, di Maria o dei Santi.
La prima parte della preghiera, che inizia con le parole Stabat Mater dolorosa (“La Madre addolorata stava”) è una meditazione sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la crocifissione e la Passione di Cristo. La seconda parte della preghiera, che inizia con le parole Eia, mater, fons amóris (“Oh, Madre, fonte d’amore”) è una invocazione in cui l’orante chiede a Maria di farlo partecipe del dolore provato da Maria stessa e da Gesù durante la crocifissione e la Passione.
Questa rappresentazione ha permesso ai ragazzi di riflettere sulla passione e morte di Gesù Cristo soprattutto dal punto di vista della Madonna che ha visto soffrire e morire in croce il suo unico Figlio.
Lo scopo quindi, ora come nel Medioevo, è quello di suscitare la commozione nell’immedesimazione di fronte al sacrificio di Cristo e al dolore di Maria, in attesa della Pasqua.
Articolo pubblicato sul sito Ancora Online