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Giornata di inizio anno

Domenica, tutte le opere che fanno parte dell’Opera Chesterton, hanno partecipato alla Giornata d’inizio anno presso il Centro Educativo Ambientale La Contea di Santa lucia. Durante la mattinata, dopo la messa, padre Cassian ha parlato a genitori e ragazzi. Partendo da alcuni scritti di molti secoli fa, che abbiamo scoperto essere assolutamente attuali, ha spiegato che per studiare è necessario un atto di volontà che si chiama disciplina, senza questa i nostri alunni non diventeranno uomini con una spina dorsale. A ciò va affiancato il lavoro dei professori che favoriscono la crescita culturale, umana e spirituale dei ragazzi stando sempre attenti a tenere vive le domande di senso in ogni cosa che si fa. La giornata è proseguita con un pranzo insieme nel prato e nel pomeriggio alcune professoresse hanno presentato il Tema “Conosco della barche”, tratto da una poesia di Jacques Brel, che ci accompagnerà durante quest’anno scolastico. Ecco le impressioni di una mamma presente.

Domenica ho avuto il piacere di ascoltare Padre Cassian nel suo intervento “L’abecedario” della fede. Ci ha illustrato come fosse organizzata la scuola del VI secolo. Sono sincera, inizialmente ho pensato che sarebbe stato un argomento noioso e invece si è rivelato illuminante scoprire che le regole di 1500 anni fa siano validissime anche per la scuola di oggi e soprattutto che la scuola Chesterton le applichi. Come per esempio l’organizzazione in piccole classi, l’esercizio della memorizzazione tramite la trascrizione e quindi ho anche capito l’importanza del quaderno degli appunti che i nostri figli usano. I ragazzi venivano anche seguiti nella loro crescita umana e spirituale, altro pilastro che caratterizza la nostra scuola. Il tutto naturalmente accompagnato dalla preghiera. Mi ha anche colpito uno scritto del monaco del 500, Doroteo di Gaza, dove confessa che da studente i libri gli apparivano come delle belve feroci, e questo credo che. lo accomuni a molti ragazzi di oggi. Doroteo però con l’aiuto del Signore e lavorando con impegno e fatica ha fatto dello studio lo scopo della sua vita, Padre Cassian quindi ha incoraggiato i nostri ragazzi ad impegnarsi con metodo e perseveranza perché oggi più che mai le distrazioni sono veramente tante molte di più di quelle che aveva Doroteo purtroppo!

Questa volta il commento che proponiamo alla vostra attenzione è quello delle ragazze di terza media. La giornata è stata molto interessante e divertente anche per loro: ecco cosa le ha colpite!

Domenica 13 Ottobre, la giornata di inizio anno della Scuola Chesterton e dell’Opera chestertoniana si è aperta con una nuova avventura; l’anno scolastico 2019/2020! Dopo la messa celebrata da padre Cassian Folsom, abbiamo seguito l’incontro tenuto da lui. La cosa che ci è piaciuta di più sono state le interessanti domande di alcune mamme degli alunni della scuola. La domanda più bella, è stato il quesito che chiedeva di spiegare l’utilità del quaderno degli appunti, perché noi lo riteniamo solo un peso, invece dopo la spiegazione di padre Cassian abbiamo capito di più lo scopo di questo lavoro (stare più attenti a scuola e lavorarci il pomeriggio stesso finché la memoria è ancora fresca). Un’altra domanda che ci ha colpite è stata quella di Giovanni Pellei, alunno della scuola, che ha chiesto se uno studente che non fa il suo lavoro scolastico se lo deve confessare. La risposta è stata molto chiara! Prima padre Cassian ha  scherzato dicendo che San Benedetto consigliava delle penitenze corporali  per chi non faceva il proprio dovere. “Come incoraggiamento” ha specificato! Poi ha spiegato che se uno non lavora è perché manca di disciplina e deve llmigliorare su questo, bisogna che faccia “violenza” a sé stesso per mettersi a studiare. Noi ci siamo divertite molto, soprattutto durante i giochi pomeridiani. Al termine di questa giornata ci viene in mente una frase della poesia “Conosco delle barche” di Jacques brel che è il tema di quest’anno che ci è piaciuta molto: “… conosco delle barche che vanno insieme ad affrontare il vento impetuoso, al di là della paura”. Questa frase ci fa pensare a noi e alla nostra scuola. Buon anno! Benedetta e Silvia 3a media

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