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Ricostruire il nostro palazzo



Ciao a tutti, sono Anna Maria! Frequento il primo liceo e ho quattordici anni.

Martedì 28 marzo, io e i miei compagni del biennio abbiamo fatto un incontro con lo psicologo Piergiorgio Bighin e devo dire che è stato molto interessante. All'inizio ci ha spiegato cos’è la psicologia e poi ci ha raccontato di due grandi psicologi di cui, purtroppo, nessuno parla perché studiavano la psicologia in relazione con la religione cattolica: Rudolf Allons e Magda Arnold.

Una delle cose che mi ha colpito di più è il desiderio che ogni essere umano ha nel cuore, ovvero volontà di vivere in comunità. Infatti se quando nasciamo siamo dipendenti da nostra madre, quando cresciamo cosa succede? Accade che la nostra volontà di comunità cresce e iniziamo a dipendere dai nostri amici. Inizialmente dipendiamo solo da un amico, ma più cresciamo e più vogliamo allargare la nostra comunità e quindi iniziamo a dipendere da più persone.

Un’altra cosa che mi è rimasta impressa è il fatto che noi durante l’età adolescenziale siamo come un palazzo in ristrutturazione. Di noi è rimasta solo la facciata, intorno abbiamo tanto caos creato dalle macerie e in mezzo a questo caos dobbiamo ricostruire il nostro palazzo. Così è con i ragazzi adolescenti i quali cercano di ricostruirsi il loro palazzo, metafora della loro persona.

Come dice Viktor Franke: “L’infinita complessità del cilindro non può essere colta solo dalle sue proiezioni". Funziona proprio in questo modo con l’uomo: le tracce che lasciamo, i segni e i nostri comportamenti ci dicono qualcosa su chi siamo.

L’incontro è stato molto bello, spero di avere l'occasione di riascoltare ancora questo nostro amico.


Anna Maria, I superiore

 
 
 

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