Oggi al Meeting di Rimini parleremo di quello che dice Chesterton in questo spettacolare brano che segue.
Niente istruzioni per l’uso, per quelle venite a trovarci, l’essenziale è che ci capiamo sul contenuto di questo brano: «L’attuale sistema sociale che, nella nostra epoca e nella nostra cultura industriale, subisce seri attacchi ed è afflitto da problemi penosi, è tuttavia normale. Mi riferisco all’idea che la comunità è costituita da alcuni piccoli regni nei quali un uomo e una donna diventano il re e la regina esercitando un’autorità ragionevole, soggetta al senso comune della comunità, finché coloro che essi educano diventano adulti e fondano regni simili ed esercitano a loro volta un’autorità simile. Questa è la struttura sociale dell’umanità, molto più antica di ogni sua cronaca e più universale di tutte le sue religioni; i tentativi di modificarla sono solo parole al vento e buffonate».
Gilbert Keith Chesterton, La mia fede
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