“Dante, Che Avventura!": il Viaggio di una ragazzina nella Divina Commedia...
- Scuola Libera Gilbert Keith Chesterton
- 7 mag
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Seduta al suo banco, con gli appunti sparsi e l'eco delle terzine dantesche ancora fresco nella mente, una studentessa di seconda media, ripensa al suo viaggio attraverso i gironi infernali, le cornici del purgatorio e le sfere celesti. L'esame di idoneità si avvicina e il lavoro svolto durante l'anno su Dante Alighieri e la sua Divina Commedia le scorre davanti come un film. Nonostante l'iniziale timore reverenziale verso un poeta così "antico", ha scoperto un universo di personaggi indimenticabili e una storia sorprendentemente viva, attuale, più che mai vera. Ecco i suoi pensieri, le sue scoperte e le sue riflessioni su questo intenso percorso!
"Mi sono davvero piaciute le lezioni di quest’anno sulla Divina Commedia e quelle sul XXXIII canto del Paradiso in particolare perché ho capito, tra le altre cose, che non è vero che, come dicono tanti, la Divina Commedia è astratta e parla di cose lontane dalla vita. Al contrario, la Divina Commedia, soprattutto il Paradiso per me parla della vita vera, della vita come l'aveva pensata Dio quando ha creato il mondo e come l'hanno vissuta i santi.
Il Paradiso racconta come può essere bella, lieta, libera la vita sulla Terra oggi quando la viviamo come Dio l'aveva pensata all'origine per ciascuno di noi.
Rileggere quanto scritto da Dante oggi può essere per ciascuno, per me lo è, la riscoperta di come può essere piena e bella la vita sulla Terra, anche in mezzo a mille difficoltà che la quotidianità inevitabilmente ci mostra."
Agnese Salvatori, alunna di II media
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