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Corrispondenza dall’America

Da quasi due anni noi ragazzi delle superiori abbiamo una corrispondenza epistolare con i ragazzi della classe di italiano della nostra scuola gemella in Minnesota negli Stati Uniti, la Chesterton Academy. Quasi ognuno di noi ha il suo personale “pen friend” a cui scrive almeno una volta al mese di ciò che accade nella sua quotidianità. Essendo appunto ragazzi che studiano – per quanto loro è possibile – l’italiano, le lettere che ci spediscono sono nella nostra lingua; e visto che loro fanno un grande sforzo nello scriverci in una lingua che studiano da appena un anno, noi rispondiamo per metà in italiano e per metà in inglese, in modo da permettere loro di perfezionarlo. Ciò che è bello di tutto questo è che impariamo a conoscere i gusti di una persona che è distante un oceano da noi non attraverso i “social”, come nel mondo di oggi accade, ma con il vecchio metodo delle lettere. L’anno scorso un paio di classi ha fatto una gita a Roma con tappa San Benedetto del Tronto e abbiamo così avuto l’opportunità di parlare faccia a faccia con quella persona che a nostra insaputa ci era divenuta amica. Io e altri tre o quattro compagni questa estate abbiamo addirittura avuto l’opportunità di andare da loro negli Stati Uniti per conoscere la loro realtà e far crescere ancora di più questa amicizia.

Flavia Graci, V Liceo delle Scienze Umane

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