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Cronaca della Giornata d'inizio dell'anno 2014 dell'Opera Chesterton – di Alexa

Anche quest’anno l’Opera G. K. Chesterton, di cui anche la nostra scuola è parte integrante, ha inaugurato l’anno scolastico con la tradizionale giornata di inizio dell’anno a Norcia. Domenica 12 ottobre tutta l’Opera Chesterton (che racchiude al suo interno le attività della Cooperativa Capitani Coraggiosi, della Cooperativa Hobbit e l’Associazione Sportiva Gagliarda) ha accompagnato in questo giorno speciale i professori, gli studenti e le loro famiglie. Ad aprire, un incontro con padre Cassian Folsom, priore del Monastero Benedettino di Norcia. Padre Cassian ha ricordato agli insegnanti che la società oggi vive un momento di gran confusione e che l’unica bussola è la fede. La formazione basata sulla fede cristiana apre gli orizzonti e aumenta di gran lunga le conoscenze perché essa fa conoscere per amore alla verità, vuole abbracciare tutta la Creazione e capirne il significato; per essere capaci di formare i ragazzi sulla base della fede, occorre che questa non sia astratta o vissuta nel privato ma sia applicata alla vita, occorre che la fede sia vissuta concretamente, apertamente e pubblicamente nel quotidiano. Padre Cassian ha poi assegnato ai ragazzi un lavoro molto interessante: leggere un passo del Libro del Siracide (51, 13-50) nel quale è scritto che l’anima è di per sé assetata di sapienza, essa va perciò ricercata con la preghiera, porgendo l’orecchio e ascoltando, utilizzando tutti gli strumenti necessari, con volontà e disciplina per arrivare finalmente con commozione all’ordine e alla pace che la sapienza dona. Terminata la lettura, è stato chiesto agli studenti di commentare il testo scegliendo cinque parole o frasi più significative per loro e motivandone la scelta. Al termine dell’incontro abbiamo seguito il nostro caro padre Cassian in chiesa per assistere alla celebrazione della Santa Messa in rito tridentino. Potrebbe sembrare difficile credere che i ragazzi della scuola (dalla prima media al quinto superiore) siano riusciti a seguire una messa celebrata e cantata interamente in latino eppure è stato così. in particolare ho visto le bimbe di prima media sedute a fianco a me seguire sul foglietto le parole sotto le note dei canti gregoriani, incuriosite hanno fatto domande sul rito tridentino e i vari momenti che si succedevano. Tornate al posto dopo aver ricevuto la comunione, una di loro, Sara, mi ha detto: “Prof, questa messa è stranissima, però è bella!”. Se si presta un minimo di attenzione non è difficile lasciarsi rapire dai canti gregoriani, dai gesti curati e solenni dei celebranti, dal profumo di incenso… Le bimbe di prima media me lo hanno testimoniato sorridenti: tutto ciò che hanno vissuto della messa diceva loro di un avvenimento grandissimo: Gesù! Sotto un sole splendente e un cielo terso, pranzo al sacco nella piazzetta, giretto di rito e tappa obbligatoria: gelataria! Che ridere con alcune ragazzine della scuola, io e la professoressa di italiano Chiara: tutte a guardare la sua piccola bimba Sophia intenta a non sporcarsi mentre divorara la sua coppetta! Poi tutti verso le splendide Piane di Castelluccio! Qui professori, genitori e studenti insieme si sono dati, è il caso di dirlo, anima e corpo a svariate discipline: rugby, calcio, pallavolo, senza distinzione di età e “gerarchie” l’agonismo l’ha fatta da padrone! Per i meno competitivi attività più contemplative : passeggiate, volo di aquiloni e “chiacchierata sul plaid”, non ci siamo fatti mancare proprio nulla! Ritorno tranquillo sul pullman con recita del Santo Rosario. Con le bimbe delle medie giochi simpaticissimi di parole e frasi da completare, tutto naturale, sereno. Ho chiuso la giornata di inizio in bellezza: guardare i ragazzi scendere dal pullman sfiniti ma felici, con un sorriso e la mano alzata : “Ciao, prof! Ci vediamo a scuola!”. “

Che la grazia del Signore ci ricordi le parole di padre Cassian: la fede è la bussola per guidare e formare questi ragazzi assetati di bello.

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