… voi direte: embè?
Noi vi diciamo: eh, no!
I nostri alunni entrano e trovano la sagoma di un signore molto grande e grosso con una mucchetta piccolina dietro e sotto, scritto in inglese, un motto rivoluzionario:
cioè il motto dei distributisti, che credono che piccolo è bello, che vivere del proprio lavoro e della propria attività sia la massima espressione della libertà (non l’essere dipendenti di qualche grande azienda…), che la famiglia è al centro di tutto, come vedono a scuola in atto…
Le idee distributiste erano le idee di Chesterton, Belloc e compagni, e sentirle e vederle ritratte sul muro (grazie, Lorena, professoressa artistica e di cuore gentile!) ti fanno venire la voglia di imitarle.
In un prossimo post vi diremo come…
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