Una lezione d’arte “particolare”, che invita a guardare le stelle per non rischiare di perdere lo spettacolo del creato.
Venerdì all’ultima ora, il prof don Giorgio ha preparato per noi ragazzi una lezione speciale. Siamo partiti dalla lettura del libro “Il piccolo principe”, in particolar modo dal brano riguardante il vanitoso, la cui unica ambizione è quella di ricevere lodi ed elogi e di suscitare ammirazione negli altri. Non riesce a vedere nulla oltre se stesso e non si rende conto dell’immensità dell’universo che si estende al di sopra di lui perché non ha mai rivolto gli occhi verso l’alto, ripiegato su se stesso e chiuso nel proprio essere.
Così anche noi spesso ci dimentichiamo di essere solo dei granelli di sabbia nel deserto, gocce d’acqua nell’oceano… così le stelle iniziano a brillare luminose nella notte, offrendo uno spettacolo meraviglioso, ma noi non cogliamo il momento e non siamo in grado di godere della bellezza del creato, che è una manifestazione della grandezza e della presenza di Dio. Il Signore infatti è come un grande artista la cui opera d’arte è il mondo e noi siamo gli spettatori.
Dovremo quindi cercare di canalizzare la nostra attenzione verso ciò che ci circonda e guardando il cielo infinito estendersi sopra di noi, essere riconoscenti e grati a Dio per l’amore che ci dona quotidianamente.
Gloria Barra, quinto liceo
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