L’8 e il 9 marzo 2019, le classi III e IV del Liceo delle Scienze Umane G.K. Chesterton hanno partecipato ad un concorso nazionale di filosofia, “Romanae Disputationes”. Per me è stata un’esperienze del tutto nuova. Si tratta di una competizione “a sfondo filosofico”, attraverso la trattazione di argomenti (ogni anno diversi) da parte di studenti di diverse scuole da tutta Italia.
Per partecipare a questi dibattiti, chiamati Age Contra, occorre essere estratti qualche minuto prima dell’inizio ed è ciò che è accaduto alla nostra scuola quest’anno. Appena abbiamo saputo di essere stati prescelti, abbiamo visto questa opportunità come qualcosa di negativo: avevamo paura e non ci sentivamo adeguatamente preparati. Ma l’impegno e il lavoro svolto da tutti noi alunni insieme ai professori nei giorni precedenti e anche durante la nottata di venerdì (visto che sabato avremmo avuto la seconda parte del dibattito) ci hanno motivato e ci hanno spinto a credere di più in noi stessi. Siamo rimasti un po’ delusi dall’esito finale, poiché abbiamo perso l’ultima sfida per soli quattro punti. Ma ciascuno di noi si è comunque sentito vincitore grazie alla maturità e alla serietà con cui abbiamo affrontato questa esperienza e per come siamo riusciti a trasformare questo viaggio in qualcosa di indimenticabile.
Benedetta Santori, III anno del Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale
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