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Romanae Disputationes 2021

Alcuni studenti del liceo raccontano la loro partecipazione al concorso nazionale di filosofia “Romanae Disputationes”! Come ogni anno studenti e professori scelgono di prendere parte all’evento, per mettersi in gioco e guadagnare in sapienza, amicizia e belle esperienze. Anche in questa edizione a distanza, la Chesterton ha fatto sentire la sua voce!


Ciao a tutti, siamo Davide e Chiara e frequentiamo il quarto superiore alla scuola Chesterton. Anche quest’anno abbiamo partecipato con i ragazzi del terzo al concorso nazionale di filosofia “Romanae Disputationes”, ma purtroppo non siamo potuti andare a Bologna in presenza. Nonostante ciò non ci siamo risparmiati e ci siamo spesi per creare un bel video riguardante il tema del concorso, “Affetti e legami”. Questa tematica è vicina a tutti quanti, però è stato comunque necessario approfondire il discorso, attraverso l’ascolto di video-lezioni, ricerche individuali e discussioni in classe. Un percorso che ci ha permesso di crescere personalmente, in cultura e umanità. Abbiamo poi deciso di raccontare, nel nostro video, l’amicizia realmente esistita tra il celebre scrittore francese Antoine de Saint-Exupery e Leon Werth. Questo legame ha ispirato anche molti capitoli del libro “Il piccolo Principe”. Il rapporto di amicizia tra questi due uomini non era basato su cose frivole ma sulle virtù e sulla correzione fraterna; ciò ha permesso ad entrambi di poter crescere e di sentirsi vicini, anche a distanza di migliaia di chilometri, tra l’America e la Francia. Nel realizzare il video c’è stato impegno da parte di tutti gli alunni coinvolti: chi ha disegnato le animazioni, chi ha scritto i dialoghi e le lettere, chi si è occupato dei vestiti e degli oggetti di scena e chi ha recitato. Tutto ha preso vita grazie in particolare alla maestria di Kevin nel montare il video. Anche se a distanza, abbiamo seguito degli incontri da parte di professori universitari che hanno ripreso gli argomenti del tema principale. Sono stati motivo di dibattito tra di noi per gli aspetti positivi e negativi. Ciò ci ha permesso di poter partecipare attivamente, analizzando i contenuti ascoltati e dando loro un giudizio. Ringraziamo la prof. Cristina e il prof. Kevin per questa bella esperienza e consigliamo agli alunni futuri di spendersi per le Romanae Disputationes perché sono un’occasione per crescere ed imparare!

Chiara Savelli e Davide Mozzoni, IV liceo.


Quest’anno ho potuto vivere con i miei compagni l’avventura delle Romanae Disputationes. Abbiamo lavorato molto per questo concorso, ma tutta la fatica spesa ne è sicuramente valsa la pena. Abbiamo iniziato con il pensare ad un’idea per il video da presentare per la metà di febbraio. La cosa che più mi è piaciuta della fase iniziale del lavoro è stata vedere come ognuno di noi avesse un’idea differente sul tema proposto quest’anno, ossia i legami e gli affetti. Ognuno diceva cose diverse e tutti insieme ci confrontavamo, riuscendo così anche ad aprirci ad una nuova visione di quello che avevamo di fronte. Abbiamo parlato spesso dell’amicizia, e sentendo i pareri dei miei compagni molte volte prendevo dei momenti per riflettere sulle loro parole e cercavo, per quanto mi fosse possibile, conoscendo i miei limiti e i miei difetti, di mettere in pratica ciò che veniva detto nella vita di tutti i giorni.

Il risultato finale, secondo il mio parere, è stato bellissimo. Ho subito accolto la proposta del tema del video con una sorta di eccitazione e curiosità. Il mio entusiasmo iniziale è stato smorzato dall’ansia che il risultato potesse non piacere e che tutte le mie aspettative potessero crollare da un momento all’altro. Sono felice di poter dire che non è stato per niente così. Tutti gli sforzi sono stati ripagati e il risultato è stato magnifico! Infatti abbiamo anche ricevuto la menzione d’onore! Non è proprio quello che mi aspettavo, ma almeno il nostro lavoro è stato riconosciuto non solo da noi ragazzi e professori che ci abbiamo lavorato tanto, ma anche da giudici esterni che sono riusciti a cogliere parte del significato celato dietro le lettere dei nostri cari personaggi Antoine e Leon.

Per quanto riguarda i dibattiti Age Contra, devo essere onesta nel dire che mi sono sentita sollevata dal sapere di non essere stati estratti per partecipare. Certo! È stato bellissimo poter assistere ai dibattiti, ma sono sicura che se fossi stata chiamata a parlare avrebbe fatto tutto un altro effetto.

Mi sono anche piaciuti molto i due incontri on line con i relatori del concorso, in particolar modo quello del professor Esposito, che mi ha dato una motivazione per vedere con occhi filosofici i legami e gli affetti che stringo con chi mi circonda.

Rebecca Venturini, terzo liceo.

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