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Una grande avventura: Il Chesterton Gala 2024




“Avventure? Brutte, fastidiose, scomode cose! Fanno far tardi a cena! Non riesco a capire cosa ci si trovi di bello!”. 

Con queste parole inizia l’avventura di Bilbo, un’avventura come la nostra, che inizia con un incontro, un incontro vero che imprime una direzione inattesa.

Il gala è una parte importante di questa grande avventura, l’evento dell’anno che tutta l’opera Chesterton aspetta con ansia…


I preparativi per questa occasione mettono in fermento in primis tutta la scuola, con i suoi indiscussi protagonisti, gli alunni, i prof e i genitori, ma si mettono in moto anche i doposcuola, i circolini, il nido, la Gagliarda e persino gli operai della Hobbit! Tutti fanno a gara per essere presenti e per dire: “Io c’ero!”, perché capiscono che quella serata è molto più di una semplice cena elegante.

Sono stata voluta all’interno dello staff del Gala fin dal primo anno in cui si è svolto e devo dire che mi è sempre piaciuto riuscire a dare il mio contributo. Mettere le mani in pasta all’interno di questa grossa “macchina” mi ha sempre fatto sentire viva, parte di qualcosa di grande che non siamo di certo solo noi, con le nostre povere forze, a mandare avanti. 


Prof.ssa Chiara Grazioli



Prima del gala quest'anno, come anche lo scorso anno, ero emozionatissima. Mi sono cercata di preparare al meglio, non solo durante le prove in palestra con la nostra insegnante Teresa, ma un po' ovunque facevo giravolte, rondate e ruote, a Santa Lucia, a casa, dai miei nonni e tutti mi dicevano: "Attenta, ti fai male!!!" Ma io non davo retta a nessuno, provavo e riprovavo affinché tutto fosse perfetto per quel giorno... Poi la grande sera è arrivata e l'ansia mi è cresciuta. Tutta carina nel mio costume elfico, sono finalmente andata in scena. La cosa più bella delle nostre esibizioni, per me, è stata l'ingresso di tutti noi alunno della scuola Chesterton: siamo entrati al buio alcuni con una lanterna accesa in mano e altri accompagnando un bimbo più piccolo, abbiamo fatto un enorme cerchio attorno alla sala che abbracciava tutti gli invitati, più di 700!!! Mi è piaciuto questo momento perché penso che rappresentasse bene il tema del nostro anno: non siamo mai soli nel cammino, anche se a volte c'è il buio (una difficoltà) c'è sempre qualcuno che ci sta vicino pronto ad aiutarci. La serata poi è proseguita alla grande: dopo aver scaricato l'adrenalina per le varie esibizioni, durante le quali non ho staccato gli occhi dai miei insegnanti che ci dirigevano e ci incoraggiavano, ero finalmente serena e mi sono scatenata a ballare con le mie amiche!

Agnese, I Media



Se ripenso alla serata di sabato 3 Febbraio mi tornano ancora i brividi per quante emozioni ho vissuto. Varcando le porte dell'hotel Casale erano mille le speranze di riuscire al meglio nei vari spettacoli che noi alunni avevamo provato per mesi e mesi. Ma poco dopo è uscito il mio "tallone d'Achille" e quindi sono iniziati a venir fuor mille dubbi, incertezze e paure di non farcela: "E se mi dimentico tutto? Se sbaglio qualcosa? Proprio non vorrei deludere i miei prof..." Poi, però, stranamente mi sono calmata, con Serra abbiamo recitato un bell'angelus, ho ripreso coraggio, mi sono calmata e concentrata, ho dato la mano alla mia compagnia e... siamo saliti sul palco! Tutto andava per il meglio: melodie armoniose con le chitarre, applausi, ballo delle superiori, qualche lacrima da parte dei genitori, ancora applausi, qualcosa, però, era dietro l'angolo pronto a turbare la mia euforia. Mentre salivo di corsa le scale verso i camerini, al buio, un tacco di una scarpa elegante di una mia compagnia mi ha ferito il palmo del piede...In quel momento ho pensato davvero che non avrei potuto proseguire l'esibizione di danza, ma come dice il tema del gala e di tutto il nostro anno "HO CERCATO QUALCUNO CON CUI CONDIVIDERE L'AVVENTURA" o meglio la mia DIS-avventura e le mie amiche non si sono fatte di certo desiderare. Una con l'acqua ossigenata, l'altra col cerotto mi hanno rimesso in piedi e in men che non si dica era di nuovo sul palco. La serata è proseguita al meglio, tra balli, lotteria, una cena magnifica e ancora danze! Questo gala mi è piaciuto anche perché Viola, una nuova alunna della nostra classe, si è divertita tantissimo nel nostro gruppetto di ragazze e si è sentita parte del gruppo. Anche i miei genitori hanno notato il fatto che, assieme agli altri della nostra classe, abbiamo proprio rispecchiato bene il tema dell'anno della nostra scuola: siamo un bel gruppetto di amici pronto a vivere e condividere tante belle avventure! Spero di non dimenticare facilmente i bei momenti vissuti durante questa festa per farne tesoro in tutto l’anno!

Sophia, II Media






Quest'anno il gala per me è stata l'occasione di scoprire nuovi talenti e parti di me e del mio carattere di cui non mi ero ancora mai accorta. Ho avuto, per esempio, la possibilità di tener per mano Alessandro, uno scalmanato piccoletto di prima elementare... Che dire... Pensavo che anche durante la serata vera e propria fosse irrequieto come ero abituata a vederlo durante le prove, e invece mi sono dovuta ricredere. Quella sera è stato davvero impeccabile, molto serio e attento alle varie entrate, ai passi del ballo e alle parole da cantare nel coro. Mi sono accorta che lui mi seguiva, mi guardava, in quei momenti ero la sua guida. Pur non essendo ancor adulta, ho capito, grazie ad Alessandro, che posso essere un esempio soprattutto per i più piccolini della nostra scuola.

Francesca Sofia, III Media



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