Se entri a scuola e vedi Chesterton che parla di distributismo, allora viene voglia anche a te di mettere in pratica le sue idee apparentemente folli ma vere, vere come non ne esistono altre.
Due anni fa venne da noi il grande John Kanu, l’eroe che ha riportato la vita in un paese massacrato da dieci anni di guerra civile per i diamanti e per il potere dato dai soldi. La Sierra Leone è un paese bellissimo e ricchissimo ma è uno dei più poveri del mondo. John Kanu ha la ventura di potersi recare a Oxford, prendere un master in scienze sociali ma, cosa molto più importante, di conoscere il compianto Stratford Caldecott (questo sito è cosparso di sue idee, chi è venuto al Chesterton Gala ha trovato sul tavolo un libretto con almeno due o tre suoi articoli che sintetizzano le nostre migliori idee… un uomo buono e bravo) e attraverso lui Chesterton e le sue idee che, disse, sono le idee del mio paese, la Sierra Leone.
I ragazzi della scuola si sono attivati da tempo per aiutare John, e stanno raccogliendo soldi tra di loro per inviare in Sierra Leone un grande container pieno di strumenti e di utensili con cui John insegnerà ai suoi amici a lavorare. Pensate, questi ragazzi hanno già raccolto € 300,00 in una settimana.
In questi giorni in cui si parla di sbarchi, di viaggi nel Mediterraneo e di tanti, troppi morti, a qualcuno è tornato in mente John Kanu, che è un nostro amico ed amico della nostra scuola, e lo ha riproposto come modello da seguire per aiutare gli africani. Ma alla base c’è sempre il nostro Chesterton!
Ecco, leggete questo articolo che uscì due anni fa ma oggi è stato riproposto. Se volete aiutarci, potete farlo cercando sul nostro sito amico e distributista www.pumpstreet.it. I nostri ragazzi lo stanno già facendo spontaneamente, avevano visto una mucca e un signore ciccione dipinti sul muro e hanno capito che fare.
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