“Je connais des bateaux…”
“Conosco delle barche…”
È questa la poesia da cui è partita l’idea del tema del Gala 2020 e mi ha fatto molto riflettere. Quest’anno è stato il mio ultimo Gala alle medie e devo dire che è stato particolarmente bello ed emozionante. La mattina del Sabato ero da una parte felice in quanto stava arrivando la serata più bella dell’anno, dall’altra un po’ preoccupata perché ci dovevamo esibire davanti a 650 persone! All’arrivo la sala non era molto piena, perché noi alunni eravamo in anticipo, ma quando sono iniziati ad arrivare gli invitati mi saliva sempre più la paura di dimenticarmi una parte del pezzo di chitarra o del canto o del ballo. Ma poi ho pensato alla frase della poesia:
“Conosco delle barche che vanno in gruppo ad affrontare il vento forte al di là della paura…” e ho visto intorno a me i miei compagni pronti a dar forza l’uno all’altro per affrontare “il vento forte” a cui andavamo incontro. Finite le esibizioni ci siamo liberati di una grossa responsabilità e ci siamo goduti il resto della serata. Dalla mattina fino alla fine del Gala la giornata è stata ricca di emozioni, vissute insieme ai miei amici con cui ho trascorso tre anni splendidi. Abbiamo ballato, riso, chiacchierato… beh insomma… non abbiamo mai smesso di divertirci. Tutti noi eravamo come mattoni fatti per apposta per essere messi uno sopra l’altro per costruire un qualcosa di grande e di magnifico. Penso proprio che non potrò mai dimenticare il Gala 2020 che resterà sempre nel mio cuore!
Maria Ricci, III Media
“Conosco delle barche che vanno in gruppo ad affrontare il vento forte al di là della paura!”
Questo é quello che la Scuola Chesterton fa tutti i giorni e che ha dimostrato al gala 2020 lo scorso 1 Febbraio. Le emozioni di quella serata sono state così belle da non poterle raccontare. Io soprattutto mi sono sentita soddisfatta e piena di gioia. Questo è stato per me il primo gala e penso che quella serata non potrò mai scordarla. Questa esperienza mi ha fatto capire quanto la Scuola Chesterton tenga a noi studenti. Questo insegnamento mi servirà per il mio futuro e tutto questo grazie alla splendida e meravigliosa festa. I giorni prima del gala sono stati frenetici ed anche un po’ stressanti sia per i professori che per noi ragazzi, ma ne è valsa la pena, guardando il risultato finale. Questo avvenimento viene una volta l’anno e una volta passato senti una grande tristezza, un vuoto dentro, l’unica cosa che ti rincuora è che l’anno prossimo tornerà…
Alice Taraschi, III Media