Finalmente è tornato il sole, dopo settimane di piogge che tanto hanno ferito il nostro centro Italia. Col bel tempo è stato possibile alla scuola Chesterton tornare a fare lezione all'aperto, in Contea. In questi giorni, i prati sono più rigogliosi di sempre e pieni di piccoli fiori e germogli. Tra colline, mare e uno scorcio di montagne in parte ancora innevate, gli studenti si preparano all'ultimo sforzo in previsione degli esami finali. Il metodo è sempre lo stesso: terminata la routine delle lezioni, si ripassare insieme, chi a coppie, altri in gruppetti, mentre gli insegnanti verificano la preparazione dei ragazzi singolarmente, chiariscono, correggono, buttando un occhio a chi ogni tanto "si perde" nei suoi pensieri o nel percorso soleggiato tra la fontanella e la propria postazione di lavoro.
Tra un'ora e l'altra si approfitta per tirare due calci al pallone, sdraiarsi sul prato e socchiudere gli occhi, tirare sassi nello stagno e dar da mangiare alle caprette. Non sembra nemmeno di essere a scuola...
Una bella sorpresa ci hanno fatto, la settimana scorsa i nostri maturandi del V anno. Al termine delle loro prove preliminari, ci hanno raggiunto in Contea e hanno portato una bella merenda per tutti gli studenti. Poi, riprese le lezioni, alcuni di loro si sono trattenuti a far giocare i bambini delle elementari (per i quali la ricreazione dura di più) mentre altri hanno aiutato gli alunni delle medie nel ripasso delle loro tesine. Quando si dice che siamo proprio come una famiglia non è solo un modo di dire. I ragazzi e le ragazze del professionale sono stati i primi a terminare i loro esami, poi tutti gli altri fino ai ragazzi più grandi che sosterranno la maturità a partire dal 20 giugno. Fra alti e bassi, momenti di stanchezza ed entusiasmo, anche quest'anno termina per noi l'anno scolastico ma non la voglia e la possibilità di stare assieme. I più grandi, a breve intraprenderanno il loro percorso universitario, ma ci hanno chiesto di essere accompagnati in questa scelta. Da questo desiderio è nata una serie di incontri, fin dai mesi scorsi a scuola, che continueranno questa estate, con gli amici più grandi che hanno fatto le loro scelte di vita, non solo lavorativa. Lavoro come vocazione al servizio di Colui che può compiere davvero la nostra vita. Agli altri studenti più piccoli verrà proposta la partecipazione al nostro centro estivo, quest'anno ambientato nel magico mondo delle Cronache di Narnia, per rimanere in compagnia di buoni amici e continuare ad imparare e a crescere.
Ai più grandi proponiamo attività di volontariato o lavorative nelle nostre opere perché per loro davvero l'estate è un tempo prezioso, che si può spendere veramente bene come veramente male.
Sappiamo per esperienza che i ragazzi cercano proposte grandi e serie, all'altezza dei più veri desideri dei loro cuori. Non lasciamoli da soli ad occupare il tempo perché "qualcun'altro" glielo occuperà, diceva san Giovanni Bosco quando pensava ai suoi giovani a ai tempi di vacanza. Ad arricchire questo inizio di estate insieme, c'è naturalmente la festa del Beato Pier Giorgio Frassati che, con i suoi mille spunti, incontri, testimonianze, ci ricorda che la vita ha valore se ne scopriamo il Senso e ci mettiamo in cammino, insieme!
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